Commissione GEP (Gender Equality Plan)
La commissione GEP (Gender Equality Plan) del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin è un gruppo fatto di persone interessate ad approfondire i temi della cultura del rispetto e del contrasto alle discriminazioni di genere, attraverso una serie di azioni concrete e coerenti con il Piano per l’Equità di Genere dell’Ateneo.
La commissione opera in coordinamento con le analoghe commissioni istituite presso gli altri Dipartimenti afferenti alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (SMFN), come descritto qui.
L'adesione è sempre aperta e rivolta a tutt3, per informazioni e contatti: Sara Di Pietro e Elena De Carolis
Referente
Sara Di Pietro, sara.dipietro@uniroma1.it
Componenti
Laura Ciapponi, Raffaele Dello Ioio, Elena De Carolis, Sara Di Pietro, Gaia Di Timoteo, Giulia Fassio, Roberto Favaroni, Marco Fidaleo, Paolo Iacono , Francesca Landi, Emiliano Mancini, Marcella Marchetti, Claudia Marchionne, Stefano Marotta, Margherita Martinelli, Valentina Martini, Marco Oliverio, Roberta Palleschi, Daniela Pontiggia, Giorgia Quattromini, Sabrina Sabatini, Paola Valentini, Paola Vittorioso.
NASCE "GEP MAIL BOX"
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Il Gruppo GEP (Gender Equality Plan) del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” si è impegnato, infatti, a raccogliere le testimonianze anonime, (possibilmente datate) su episodi di questo tipo che si sono verificati o si stanno verificando sul posto di lavoro o di studio, che hanno dato la sensazione di essere di fronte a situazioni discriminanti o di vere e proprie violenze, anche verbali o psicologiche, anche nella forma di “microaggressioni”.
BELLA! E BRAVA - Le microaggressioni nel mondo della scienza: tempo di evolvere
DISCRIMINAZIONE E SESSISMO IN ACCADEMIA: è successo anche a te?
GENDER EQUALITY: Chi pensa bene, parla bene?
Martedì 3 ottobre 2023 alle 17.00, nella Sala Marini Bettolo Edificio di Botanica CU022, si terrà il dibattito dal titolo Gender equality “Chi pensa bene, parla bene?”. Lingua e genere: riflessioni sulla diversità, inclusione e benessere.
L’incontro è aperto a tutti, come occasione di confronto e riflessione collettiva sul rapporto tra lingua e pensiero e sul contributo delle parole alla costruzione di una società più equa, rispettosa della parità̀ di genere e delle diversità.
In occasione dell’incontro, sarà possibile prendere visione di una selezione di libri sul tema trattato, e richiederli in prestito. L'iniziativa è presentata attraverso un espositore realizzato in materiali ecosostenibili, a cura delle biblioteche dei due Dipartimenti.
Progetto Safe Zone in Sapienza
Cerca questo logo negli spazi del nostro Dipartimento, troverai persone capaci di ascoltarti.
Le Safe Zone sono luoghi di ascolto e di condivisione che promuovono l’inclusione e il supporto nei confronti delle persone appartenenti a minoranze sessuali e di genere (LGBTQ+).
Le Safe Zone sono persone formate per promuovere l’inclusione e dare supporto alle persone appartenenti a minoranze sessuali e di genere (LGBTQ+).
Le Safe zone contribuiscono a creare un ambiente in cui le persone LGBTQ+ possano esprimersi appieno da un punto di vista sociale, emotivo ed intellettuale.
Le Safe zone possono contribuire alla creazione di una rete di supporto visibile e competente.
Cerca il logo Safe Zone: puoi rivolgerti a queste persone per condividere questioni relative alle tematiche di genere, orientamento sessuali e identità di genere.